Che cos’è

La depressione rappresenta  il disturbo dell’umore più diffuso e frequente in età evolutiva. Il DSM IV distingue varie tipologie di disturbo depressivo che si differenziano per la gravità, la numerosità e durata dei sintomi depressivi. Di seguito sono elencate alcune tra le forme depressive più comuni.  Per depressione si intende una cospicua e prolungata modificazione dell’umore con conseguente della qualità di vita del bambino. Fare diagnosi di DI non è semplice perché alcuni sintomi sembrano presenti anche in altre forme di disturbo infantile.

 

Come si manifesta

  • Depressione maggiore

La diagnosi di disturbo depressivo maggiore richiede che siano soddisfatti i seguenti criteri:

Un periodo minimo di due settimane di pervasivo cambiamento dell’umore in tristezza, irritabilità e perdita di interesse o di piacere

Un rapido cambiamento nel funzionamento, accompagnato da una compromissione del funzionamento sociale in almeno 4 aree:

–          Disturbi dell’alimentazione e/o insolito aumento o calo di peso;

–          Disturbi del ritmo sonno-veglia;

–          Rallentamento o agitazione psicomotoria;

–          Anedonia;

–          Affaticamento;

–          Autovalutazioni negative o senso di colpa eccessivo;

–          Difficoltà di concentrazione;

–          Pensieri ricorrenti di morte, ideazione suicidaria o tentativi di suicidio.

Il disturbo del sonno nel bambino può manifestarsi sottoforma di incubo piuttosto che insonnia o ipersonnia; sul piano del comportamento possono prevalere irritabilità, aggressività, disturbi fisici, ansia da separazione, agitazione e oppositività; nell’adolescente prevalgono invece, l’anedonia, le difficoltà scolastiche, il senso di impotenza, l’ipersonnia, i cambiamenti del peso e i tentativi di suicidio.

  • Il disturbo distimico

Il disturbo distimico è una condizione cronica caratterizzata da umore depresso e/o irritabile, la quale deve essere presente la maggior parte dei giorni, per buona parte del giorno, per almeno un anno.  Inoltre, devono essere  presenti altri due dei sintomi che caratterizzano il disturbo depressivo maggiore.

  • Il disturbo depressivo non altrimenti specificato (NAS)

La diagnosi di disturbo depressivo non altrimenti specificato viene considerata quando le manifestazioni depressive non soddisfano tutti i criteri previsti per gli altri disturbi depressivi.

 

Come riconoscere la depressione nel bambino e nell’adolescente

È  difficile immaginare che un bambino possa essere depresso, eppure la depressione infantile è un disturbo in forte crescita. Tuttavia, diversamente dagli adulti che hanno la capacità di esprimere il loro disagio, i bambini non hanno ancora una buona capacità di verbalizzare e comunicare il loro malessere e la loro sofferenza, che viene pertanto espressa attraverso il loro comportamento. Il bambino depresso è spesso una piccola peste, iperattivo e in conflitto con i coetanei e con gli adulti. Sul piano del comportamento possono prevalere irritabilità, aggressività, disturbi fisici, ansia da separazione, agitazione e oppositività. Il disturbo del sonno nel bambino può manifestarsi sottoforma di incubo piuttosto che insonnia o ipersonnia, con frequenti risvegli notturni; nel bambino depresso può presentarsi anche enuresi notturna (cioè fa la pipì a letto). A scuola spesso, incontra notevoli difficoltà a causa della sua iperattività  e scarso interesse per le attività didattiche, in molti casi conseguenza della sua incapacità a sostenere tempi attentivi  prolungati.

Anche la depressione nell’adolescente non dovrebbe mai essere sottovalutata : se è vero che i momenti di crisi fanno parte di una normale adolescenza, è anche vero che questa è la fase della vita in cui si verifica il maggior numero di suicidi. Diversamente dal bambino, la depressione negli adolescenti assume caratteristiche più simili a quella dell’adulto. Infatti nell’adolescente prevalgono l’anedonia  (ossia incapacità a provare piacere), le difficoltà scolastiche, il senso di impotenza, l’ipersonnia, i cambiamenti del peso (spesso associati a disturbi della condotta alimentare) e i tentativi di suicidio. Tuttavia , la depressione negli adolescenti può manifestarsi  anche con comportamenti ” ribelli” e trasgressivi , che almeno apparentemente sembrano non avere alcun legame con la depressione, quali uso di droghe o alcool, promiscuità sessuale, risse e comportamenti spericolati. Questi  comportamenti “estremi” di tipo compensatorio vengono ricercati per tenere a bada l’angoscia e il dolore insostenibile che li attanaglia, attraverso cui ricercano spesso lo stordimento o l’iper-eccitazione.

 

Cause

L’eziologia dei disturbi depressivi nei bambini e negli adolescenti sembra essere multifattoriale, includendo sia fattori genetici che ambientali (legati al contesto socio relazionale d’appartenenza).

Alcune ricerche indicano che nei preadolescenti l’intensità dei sintomi depressivi non varia significativamente in relazione al sesso. Studi condotti invece su adolescenti suggeriscono una prevalenza del problema nelle ragazze. Le differenze di sesso diventano più evidenti nell’età adulta: le donne riferiscono, infatti, un numero di sintomi depressivi notevolmente maggiore rispetto agli uomini.

Il riconoscimento precoce dei segni e dei sintomi della depressione è essenziale per limitare un decorso caratterizzato da elevati tassi di ricaduta e ulteriori problemi di compromissione dello sviluppo del bambino.